giovedì, luglio 12

I laureati: L'Attesa Che Uccide

Martedì 10 Luglio.
Ore 8,30.

La tensione è palpabile sul volto dei candidati.
Su quello di Andrea...


...su quelli di Dario e Jonathan (più o meno...)...


...ma soprattutto la tensione appartiene ad un uomo solo:



Il momento è drammatico, ed inutilmente il Leo cerca di apparire rilassato, con scarsi risultati (oppure era Tito che stringeva troppo il nodo alla cravatta?)




Notare come cerca di farsi dare le ultime inutili rassicurazioni:


Qui addirittura contatta Corona per sapere se c'è qualche foto compromettente della Commissione d'esame:


Ma l'unico vero consiglio valido è questo:




Next: Quelli che aspettano quelli che aspettano.

mercoledì, luglio 11

I laureati: Prologo

E così ieri abbiamo assistito a quattro (4!) celebrazioni di conoscenza.
Nel corso della settimana i miei post saranno principalmente dedicati alla celebrazione dell'evento.

Iniziamo con un prologo.

Cinque giorni prima del fatidico giorno, il Leo, in evidente paranoia pre-laurea, ci chiese di organizzare una cena alla volè per cercare di tranquillizzarlo.
Queste sono le immagini di quella sera.

Iniziamo con il primo round di "Trova le sette differenze nella faccia del Leo".




Ed ecco Tito che inclina la testa alla ricerca delle differenze:



Secondo round di "Trova le sette differenze nella faccia del Leo":



(Tralasciamo per il momento il fatto che in entrambe le foto io sia venuto da cani...)

Ed ecco la Silvia che palesemente e giustamente inorridisce di fronta tanta manifestazione di puerilità immotivata:



E per concludere ecco il Leo che mi chiede per la 35ima volta se gli daranno 4 punti (oramai non mi diceva nemmeno "Ciao", ma direttamente "Sti 4 punti?").



Next: L'attesa che uccide!

lunedì, luglio 9

domenica, luglio 8

In bocca al lupo ai laureandi.

Martedi 10 Luglio ben 4 dei bloggers ufficiali di questo blog si laureeranno.

Facendovi l'in bocca al lupo, volevo tranquillizzare i più agitati e paranoici ricordando che io faccio ancora da parafulmine per ognuno di voi.

Perchè se Giovedì il mio capo, cui avevo prestato la macchina appena tornata dal meccanico, mi ha scaricato la batteria dimenticando i fari accesi, adesso ne è venuta fuori un'altra.

Ho un'infiammazione sottocutanea al capezzolo.
(Ecco, l'ho detto.)

Quindi andate tranquilli.
Guasti meccanici e piccole malattie me le sono già prese io.
So di amici di OnTheTable che non si sono laureati.
E di un altro che ha scoperto che diventerà padre.
Vi stiamo proteggendo, attirando su di noi tutte le sfighe del mondo.

Ora però laureatevi, cazzo!

venerdì, giugno 29

Ecco chi mi cerca!

Come spesso accade, ogni giorno controllo le statistiche del mio sito.
Per chi non lo sapesse è http://leonardoprosperi.com.
Nelle statistiche posso vedere chi visita il mio sito, con quale sistema operativo e da quale sito proviene.
Questa mattina ho notato una visita da un IP americano attraverso il motore di ricerca Google.
La ricerca è stata fatta proprio sul mio nome e non sui contenuti del mio sito! Mi sono chiesto chi mi può cercare in Google negli USA. Ho fatto un'ulteriore analisi sull'IP.
Cosa ho scoperto? A Google usano Google!
Mi sto bullando, ma la visita è durata meno di 3 minuti e solo su 2 pagine.

giovedì, giugno 28

I Lauerandi ed il parafulmine.

I Laureandi che entro due settimane posteranno in questo blog la loro felicità e le loro impressioni sono ben quattro:

OnTheTable
JRG
Baldo
Dario

A costoro, che so essere in paranoia in questo momento, proprio perchè ci sono passato anche io, voglio comunicare una notizia tranquillizzante.

Alla mia macchina si sono piegate tutte e 8 le valvole e prima della prossima settimana non riavrò la macchina (peraltro a caro prezzo).

E che c'entra, diranno loro.

Semplice: la loro sfiga la sto attirando tutta io.
Come un parafulmine.

Speriamo che questo cazzo di temporale finisca presto.

mercoledì, giugno 27

Dalla Meccanica al meccanico.

Sono andato in Beast.
(Strano eh?)
Mentre mi trovavo sulla tangenziale alla comoda velocità di 80 km orari, la macchina decide, motu propriu, di spegnersi e di non riaccendersi.
La diagnosi è che si è rotta la cinghia della distribuzione (cit.) e che potrebbero essersi piegate quattro delle otto valvole della testata del motore (ri-cit.).
Domani pomeriggio il meccanico mi dirà se devo cambiare la macchina o se devo semplicemente prendere un mutuo.

Ironia della Sorte: Prima di avere problemi meccanici alla macchina mi stavo recando all'Università.
Al Dipartimento di Meccanica.

Rido per non piangere.

mercoledì, giugno 20

La soglia dei 75

No, nessun mio parente nè amico sta per compiere 75 anni. Sono tutti o molto al di sotto o molto al di sopra di questa età.

Il titolo "La soglia dei 75" si riferisce ai chili che ho visto sulla bilancia quando ho deciso di cominciare a correre, più o meno quattro settimane fa.

"75 sono troppi!" mi sono detto. (Traduzione: "75 sono troppi" mi ha detto LEI, mentre io, sconsolato e colpevole, annuivo.)

Ho quindi corso tre volte a settimana, ho eliminato il gelato postpranzo, niente più scarpetta e un po' più di verdure. Questo per quattro settimane.

Stamani ho ricontrollato il mio peso dopo ben quindici (15!) minuti di corsa, sudato marcio, ma (un po') appagato, certo di essere ormai giunto a 72 chili, massimo 73.

Peso 75 chili.

Di nuovo.

E mi è venuta in mente questa scena da "Fracchia la belva umana", dopo che Fracchia (guarda caso) era andato a correre:

martedì, giugno 19

Traffico (a)normale

Ieri sera ho notato un leggero aumento del traffico. Come potete vedere dalla foto, io abito lì.

Mi sono chiesto cosa potesse aver causato tutto quel traffico, nulla di più semplice che un aereo che atterra nell'autostrada. Fortunatamente, nessun morto.

lunedì, giugno 18

La fiera di San Diego

Sono stato alla fiera di San Diego, ho cercato subito di mimetizzarmi tra la gente, imparando le loro abitudini e il loro costumi.
Prima prova, valutazione della qualità del bestiame:
Non tutto il bestiame è perfetto, ho visto anche dei punkabbestia con i loro dreadlocks, adesso ho capito perché nel nome c'è la parola bestia.
Seconda prova, gara a horeshoes (lancio dei ferri di cavallo) contro tipico yankee. La sconfitta era inevitabile.
Terza prova (la peggiore), cosciotto di tacchino ai ferri!
Alla fine... mission complete!

martedì, giugno 12

Mentre la TV cantava....

Ieri sera ho visto "I Complessati", un film ad episodi in bianco e nero degli anni 60.

In uno degli episodi vi recitava Alberto Sordi, che interpretava il ruolo di un aspirante conduttore di telegiornale con un evidente difetto fisico ai denti. La commissione cerca in tutti i modi di farlo bocciare, per evitare di segarlo solo per il suo aspetto fisico, ma il personaggio di Sordi si rivela essere un genio senza paragoni e riesce ad ottenere l'ambito posto.

Al di là del fatto che al giorno d'oggi neanche l'avrebbero fatto entrare in Rai, c'è stata una scena che mi ha colpito particolarmente di questo film.

Nel cercare di segarlo almeno nella prova orale, cercano di favorire gli altri due candidati, facendo loro la versione facile della stessa domanda che faranno in seguito a Sordi sottoforma di trabocchetto.

La domanda facile è la seguente:

"Quanti affluenti ha il fiume Giordano in Israele?"

...

Premesso che ho dovuto guardare su Wikipedia perchè non mi ricordavo assolutamente il nome del fiume principale di Israele, pur avendolo sentito appena ieri sera...
Ma secondo voi quest'uomo:

Li sa gli affluenti del fiume Giordano?

domenica, giugno 10

Via merde!!!

Durante la ricerca di un nuovo appartamento da affittare mi sono imbattuto in un singolare cartello stradale, "Via Merde". Il luogo perfetto per andare a vivere.
Poi ho cercato di analizzare il nome, ho pensato fosse spagnolo, ma "merde" non è spagnolo. Poi ho pensato fosse francese, ma "via" non è francese. Quindi...
è italiano!! Poi mi sono chiesto perché non "via delle merde".
A questo punto ho fatto una riflessione, "via" non è inteso come strada, ma come avverbio.
Quindi un semplice Go away shits!!!
Mi sono sentito non voluto e sono andato via.

mercoledì, giugno 6

Corri, Grassone, Corri

Da tre settimane ormai ho iniziato ad andare a correre.
Non vi dico per quanti minuti perchè me ne vergogno, ma corro tre volte a settimana.
Il motivo è lo stesso che affligge molti che dicono "Dalla settimana prossima inizio a correre!", quindi non vi dirò neanche questo (anche se il titolo del post la dice lunga).

Piuttosto con il passare del tempo mi rendo conto che a correre sono ridicolo.

Quanto ridicolo?

Diciamo che se sto guardando questo trailer tre volte al giorno c'è un motivo:



(Per chi se lo stesse chiedendo: Alla fine lui sussurra "Not so bad"... Che è la stessa fottutissima cosa che mi ripeto io, mentendomi clamorosamente!)

mercoledì, maggio 30

La separazione tra Stato e... Stregoneria(?!?)

Questa è buffa.

Una madre americana (e figurati) ha chiesto al giudice di imporre alla biblioteca scolastica di rimuovere i libri di Harry Potter, perchè, a suo avviso, inciterebbero alla stregoneria.

E già qui si ride.

Ma non è finita.

Poichè come motivazione faceva ridere i polli, ha deciso di motivare la richiesta in questo modo: "La Stregoneria è una religione che alcune persone praticano. Quindi il mantenere i libri di Harry Potter in quella biblioteca violerebbe la separazione costituzionale tra Stato e Chiesa."

Secondo me la madre meriterebbe di vincere la causa solo per questo atto di genialità. E anche perchè, messa così, questa motivazione mi convince. Ma forse sto solo facendo un transfert.

Ah, comunque la madre ha perso la causa.

Gli aneddoti che non si possono raccontare

Riflettevo su una cosa:

Ogni tanto ripenso ad aneddoti della mia vita, aneddoti allegri che mi fanno sorridere, a volte addirittura ridere a crepapelle. Alcuni li racconto spesso e volentieri (ci ricordiamo un po' tutti della "pseudofica" del Baroni, vero?), altri no.

Non li racconto perchè so che fanno ridere solo me e a volte non capisco neanche perchè.

Ad esempio quella volta che, diciottenne, diedi il mio nuovo indirizzo email (gala81@vattelappesca) allo Smane (per gli esterni: uno smanettone è uno che sta fisso al computer e lo padroneggia in maniera egregia; lo Smane è LO Smanettone per eccellenza). Lui mi rispose dicendo che era una sciocchezza scrivere la mia età sull'email dato che dopo un anno non sarebbe più andata bene.

Ovviamente lo Smane aveva fatto confusione tra i numeri 18 ed 81 (vabbè che ero vecchio dentro, ma 81 anni ancora non li dimostro).

Ecco questo aneddoto a me fa sorridere e fa sorridere solo me.

Il che, guardando la Partita del Cuore di lunedì scorso, mi ha fatto sorgere una domanda:



Ma quanti cazzo di aneddoti conosce Gigi D'Alessio?

martedì, maggio 29

L'ultima TRILLata

Un thriller da andare a vedere immediatamente:



Quando fanno sentire la voce del rapito ho avuto un brivido!

lunedì, maggio 14

Alcune cose che ho imparato a Verona

1) A verona, ovunque dobbiate andare, girate a destra al distributore Esso.
Per arrivare all'albergo le istruzioni erano semplici. Usciti dal casello dell'A22 seguite i cartelli per Vicenza (!) e girate a destra al distributore Esso.
Facile.
Noi però non arrivavamo dall'A22, bensì da Gardaland. Ci appropinquiamo quindi al casello dell'A22 e percorriamo una strada esattamente parallela alla strada uscente dal casello, pronti ad entrarci. Ma il caso vuole che entrambe fossero tangenziali non tangenti (nonostante il nome). Passati duecento metri le strade si dividono in maniera inequivocabile, senza possibilità di uscire dalla strada in cui eravamo per poter rimediare.
E qui inizia la magia.
Ci appare all'improvviso un distributore Esso.
Giriamo a destra.
E' fatta!
...
No.
Ci troviamo in una strada che non corrisponde affatto a quella descritta sulle istruzioni. Oramai il danno era fatto e continuiamo ad andare a dritto.
Altro distributore esso.
Si gira a destra?
No, perché è senso unico.
Continuiamo, più disperati che mai.
All'improvviso la luce.
Un TERZO distributore Esso.
Miracolo.
Giriamo a destra.
E come per magia ecco l'albergo.

2) A Verona tromban come ricci.
Mentre siamo in fila per arrivare alle spiagge del Lago di Garda il nostro sguardo si posa inevitabilmente sui cartelli stradali (vedi il punto 3) e pubblicitari.
Notiamo il cartello di un Sexy Shop.
E vabbè, è normale.
Dopo 300 metri un secondo cartello di un diverso Sexy Shop.
La concorrenza, mi dico.
Dopo un chilomentro un terzo cartello di Sexy Shop. Ovviamente diverso dai precedenti.
Beh, mi dico, concentrazione altina, ma comunque accettabile.
Devo davvero dire cosa abbiamo trovato due chilometri dopo? Si, un altro cartello di un altro Sexy Shop.
Tutto questo associato alla presenza di due prostitute alle tre del pomeriggio in piena statale mi ha fatto sorgere delle considerazioni: non so cosa sia causa o effetto, ma secondo me le donne Veronesi devono darsi parecchio daffare per soddisfare i mariti. Che, o sono insaziabili, o non gli tira.

3) A Verona fanno la supercazzola.


Credo che la scritta "Tenuta Corte Sega" confermi la mia tesi.

4) Io ho dieci anni.
Prova A:



Prova B:



(Mago Galino suona bene, però)

martedì, maggio 8

Sul post precedente + Scuse

Al di là della considerazione di aver creato un tormentone, per un po' ho pensato di vergognarmi per il mio post precedente. Esattamente due ore dopo aver postato quella considerazione tra telefilm, armi e violenza, è uscita la notizia dell'omicidio al campus.
Però ci ho pensato su. E, a parte delle doti di preveggenza che mi renderanno protagonista del telefilm Heroes, non credo davvero di dovermi vergognare di niente.

Ma per farmi perdonare dagli animi sensibili, pur rimanendo parzialmente in argomento, vi invito a riflettere sul grado di violenza raggiunto in uno dei finali di episodio di Lost più belli della storia:



(Eppure me lo ricordavo diverso...)

Il problema delle armi.

In America il problema delle armi è serio.
Sempre più spesso assistiamo a casi di cronaca nera, dovuti alla diffusione di pistole anche tra i giovani.
Anche O.C., il popolare telefilm adolescenziale, aveva affrontato il tema nell'avvincente finale della seconda stagione. Guardate (ma soprattuto ascoltate) per capire:



Fatto?

Bene, adesso mettetelo a confronto con il seguente video. Ignorate le risate di sottofondo, sintomo di un pubblico americano irrispettoso del problema in questione:



Agghiacciante, vero?
Ma non sono solo le armi ad essere pericolose: prendete ad esempio il film 300. Lì non ci sono armi, ma il problema dei sandali senza porto d'armi credo che sia comunque da affrontare.



Vabbè, consoliamoci con un film immortale come Matrix:

giovedì, maggio 3

La cena

Con enorme ritardo e solo grazie alla mia recente gita a Verona (di cui prima o poi parlerò) ecco le foto della cena di quasi un mese fa.

Sono più in ritardo io di una donna in cinta.

Tito telefona:

Rimini e Mat parlano di politica e di chiesa, e di quando andare al family day:


Io dimostro al mondo che esiste anche qualche esemplare di sesso femminile ad ingegneria.


Il Rimini beve per dimenticare, mentre Tito si copre gli occhi per evitare di rompere l'obbiettivo con la sua bellezza:

La Silvia e Mat osservano la scena.


Senza parole. Anzi si, la mia mira nel fare le foto fa schifo:


E per concludere con una nota di narcisismo, eccomi in tutta la mia bellezza:


P.s. Ma il Prosperi non posta mai dalla California? (Lo so che ci leggi...)

venerdì, aprile 27

LA SEGRETERIA....
Sono andato in segreteria: mi sono presentato alle 9,00. Era chiusa. Ho pensato che ancora non fosse aperta ed ho aspettato....no era proprio chiusa. Adesso si deve andare al plesso di viale Morgagni allo Student Office. Ovviamente c'era il mondo. Io dovevo chiedere un bollettino per pagare le tasse (entrambe le rate) visto che prevedevo di laurearmi e a settembre non avevo pagato la prima rata. La risposta è stata: "Io le do il bollettino per pagare la prima rata (bollettino valido solo per la banca toscana) e poi ritorna con la ricevuta e io le do il bollettino per la seconda rata". Io: "Ma non mi può dare la somma totale, così pago tutto in una volta, senza andare in banca due volte più altre due per prendere i contanti dalla mia banca?". "No, il totale ce l'ho qui sul computer ma non posso darglielo...deve pagare in due rate comunque. Ma non si preoccupi ha tempo fino a fine maggio!!!"
Sono uscito di lì ed erano le 10.45 ed ho perso il resto della mattina per pagare la prima rata. Adesso devo riperdere un'altra mattinata per pagare la seconda. WOW!!!!

mercoledì, aprile 18

La padrona di casa

Non so come reagire a questo video (che ammetto essere divertentissimo).

Eccolo.

Non so se chiamare il telefono azzurro o il suo agente.

mercoledì, aprile 11

La natura vince. Sempre.

A Pasquetta sono stato a cavallo.
Per nove ore.

All'inizio quella cavalla non voleva darmi retta (non più di tanto almeno), ma poi ho iniziato a dominarla. Perchè l'uomo vince sempre sulla natura, mi dicevo.

Ovviamente mi sbagliavo.

Sono due giorni che ho la schiena a pezzi, fare le scale è un incubo e se non c'è un cuscino quando mi siedo vedo le stelle. Inoltre quando cammino sembro Ficarra di Ficarra e Picone che si è cagato addosso.

Perchè la natura vince.
Sempre.

domenica, aprile 1

I ragni e la Droga

La droga fa male.

E non lo dico solo io.
Ci sono fior fior di studi scientifici a dimostrarlo.

La riprova è questo video in cui vengono somministrate sostanze stupefacenti (alcool, crack/cocaina, caffeina. lsd, cannabis) ai ragni, e ne vengono osservati i comportamenti.

Enjoy

venerdì, marzo 30

Come non amarlo?

Come si fa a non amare un orso come lui?
Sarà burbero in superfice, ma se lo abbracci sono sicuro che sia di un morbidoso che un si sa...

Di chi sto parlando?
Ma della persona che più è sulla bocca di tutti in questi giorni di diatribe religiose.







Impagabile

giovedì, marzo 29

Viaggio in California

Torno a scrivere nel blog perché ho deciso di tornare in California, partirò l'11Aprile.
Ho deciso di organizzare il viaggio interamente online utilizzando Google e tutte le sue funzioni.
Partenza: Foiano della Chiana, Arezzo, Italy
Arrivo: Carlsbad, California, USA
Le informazioni potranno essere usate da chiunque voglia andare in California.
E' possibile vedere le caratteristiche del mio viaggio qui.
L'unica cosa che non mi è chiara è il punto 31 del viaggio: Attraversa a nuoto l'Oceano Atlantico 5.572Km.

lunedì, marzo 26

La cena

Sabato sera eravamo a cena da alcuni nostri amici, 6 coppie.
Serata allegra e divertente, in cui le battute e gli aneddoti divertenti si sprecavano.
Una battuta degna di essere riportata era la seguente.

Si parlava del classico applauso che fanno gli italiani all'atterraggio dell'aereo e di come i piloti si sentissero (giustamente) offesi da quella mancanza di fiducia.
Al chè una ragazza ha fatto notare:
"Sarebbe come se facessimo l'applauso all'autista della Sita quando arriva a Pistoia!"

(Nota esplicativa per chi non l'avesse intuito: la Sita è la ditta di trasporti di Pistoia.)

Ma non è per questa battuta che ho scritto il post.

Nell'allegria generale bene o male tutti hanno fatto battute o raccontato aneddoti che hanno fatto ridere o interessare gli altri.
Tranne una coppia.
E, no, prima che lo pensiate, non eravamo io e la Maria Giulia.

Il lui della coppia ascoltava divertito. Si vedeva lontano un miglio che stava prendendo le misure. "Ora va" mi dicevo, e mi ero preparato al peggio.
Infatti.

Parlando di aneddoti divertenti sulle vacanze, l'ho visto prendere la parola, col sorriso di chi sa una storia divertente. Più divertente delle nostre.
E infatti io ridevo come un pazzo, ma dentro di me, visto che a tavola non rideva praticamente nessuno alla sua storia del Marocco e della diarrea.

Tutto questo per dire che lui mi ha ricordato il protagonista del seguente video. (Occhio, è in inglese.)

giovedì, marzo 22

La nuova frontiera del kung Fu

"Conosco il Kung Fu"
"Dimostramelo"
(cit.)

martedì, marzo 20

La nuova concezione della nascita

Questa è talmente particolare, ma talmente particolare, che ne riporto solo il link.

Da notare solo che da un atto sessuale veniamo concepiti e adesso con un atto sessuale nasciamo.
Il sogno di ogni uomo è quello di morire allo stesso modo.

venerdì, marzo 16

Un (ennesimo) nuovo prodotto apple?

Dopo l'iPhone, l'iBook e l'iPod preparatevi all'....

iRack

(Notare la pronuncia)



Esilarante.

martedì, marzo 13

La donna delle Pulizie

Dove lavoro io abbiamo una donna delle pulizie.

Ogni martedì alle 13 (orario fastidiosissimo, ma capisci, "Non posso venire prima delle 10, nè dopo le 19") lei viene con un cencio che porta più acqua che pulito. Ed ogni volta a noi ci tocca uscire per andare a prenderci da mangiare sperando che al nostro ritorno lei abbia finito o che almeno sia asciutto il pavimento (cosa che nei martedì piovosi ed umidi accade assai di rado).

Oggi era il terzo martedì che non si faceva viva. Tralascio di raccontare cosa non c'era sul pavimento dell'ufficio, perchè ho appena mangiato. Vi dico solo che la programmata partita di calcio tra i batteri della mia ditta e quelli della vicina rosticceria è stata spostata in campo neutro per inagibilità del campo.

Comunque, oggi alle 13 e 15 inizio a smadonnare ad alta voce, con un vocabolario molto più sboccato del normale, rivolgendomi ad un "collega".

"Se arrivasse quella donnina di merda andrei anche a mangiare."

Seguito da:

"Deve sempre bacare il cazzo quella donnina di merda..."

Alla parola "donnina" la porta si è aperta (senza bussare, ovvio) e la "donnina di merda" è entrata.

Epilogo:
Come se niente fosse successo e con una nonchalance incredibile ho aggiunto:
"... sai quella dell'alimentari in fondo? Mamma mia come rompe, oh!"

lunedì, marzo 12

Vecchia ma vera

Ecco una sintesi perfetta della generazione internet.

lunedì, marzo 5

A Mantova ce l'hanno piccolo (il cane)

Questo fine settimana sono andato a Mantova. L'occasione era la presenza del mio autore preferito, Brian Micheal Bendis, alla fiera del fumetto, autore che non solo mi ha firmato i suoi 4 capolavori più rappresentativo, ma mi ha anche fatto uno schizzo che, anche se tirato un pelo via, per me vale più di una copia autografata dell'Iliade.

Ma sto divagando.

Dicevo che sono stato a Mantova (e, per un paio d'ore, anche a Modena). Ed ho notato che se i Mantovani hanno un cane l'altezza massima sarà 30 cm. Non di più. Su 35 cani, due erano grossi. E non erano neanche alani.

L'altra cosa fastidiosa dei mantovani è che hanno fatto le strade del centro in acciottolato. Voi non avete idea del fastidio incredibile che da girare per tutta la città con scarpe con la suola sottile di gomma e sentire sotto i fottuti piedi ottantamila ciottoli, ognuno più irregolare del precedente.

Per il resto è stato un bel weekend.

Il momento topico però è stato questo:

Lezioni di guida con sorpresa

"Oggi vado in banca" disse la vecchia all'istruttore di guida.
"E quando ci va?" rispose lui.
"Adesso"



La cosa che rende il tutto ancora più surreale è che, a quanto pare, si intravede un tizio vestito da superman che corre velocissimo.

venerdì, marzo 2

Qual'è lo spelling di f-a-n-c-u-l-o?

Ci sono espressioni americane che non arriverò mai a capire (qualcuno sa da dove cacchio deriva "For crying out loud!"?). Noi italiani però, oltre ad avere espressioni intraducibili, abbiamo anche gesti che per la maggior parte sono oscuri agli stranieri.

Ecco finalmente la guida per impararli.

domenica, febbraio 18

Il nuovo iPhone

In effetti questo nuovo modello sa fare un monte di cose.



Mi preoccupa un po' il fatto che lei fosse in cinta nonostante uno dei suoi altri utilizzi.

Il tecnico

Mi sono trovato spesso a spiegare a gente digiuna di informatica come funziona windows, word, internet, eccetera. Tutte cose che a me sembrano banali, per chi mi ascolta sembrano essere di una difficoltà estrema.
Ma la figura del "tecnico" esiste da sempre.
Come questo video testimonia.
(I sottotitoli giusti sono quelli in alto)

Ubriaco stende squalo che gli ruba le esche


Phillip Kerkof, dopo un'abbondante bevuta di vodka, si era messo a pescare sul molo. Quando un pescecane ha cominciato a mangiare le sue esche, si è buttato nella surreale e pericolosa rissa, uscendone vincitore

Non più alticcio, però, si è reso conto di che cosa era davvero successo, e soprattutto di che cosa sarebbe potuto capitargli. "Non è una cosa che suggerisco ad altri di fare", ha commentato Phillip. "Quando sono tornato in me ci ho riflettuto e mi sono detto, 'Sono proprio un idiota'...".
(La Nazione)

sabato, febbraio 17

LO STato di Choc

Quest'uomo ha il potere di shockarmi (o come cavolo si scrive).
Non solo ci era riuscito quando vidi per la prima volta la seconda stagione di Lost (che tra parentesi è andata in onda martedi scorso), ma è riuscito a stravolgermi anche questo giovedì, giorno in cui ho visto l'ottava puntata della terza serie in lingua originale.

Ecco, l'ho detto.
Erano due giorni che lo volevo dire e l'ho detto.

E per non rendere questo post inutile, vi metto anche i primi tre minuti della seconda serie di Lost.

lunedì, febbraio 12

Ma DICO io...

Mi piace imporre delle regole per poi violarle.
Soprattutto quando un amico (alias Karlito) mi segnala un video come questo.



C'è da dire che IO non ho mai comprato un disco di madonna.
Anche se sul mio sangue qualche dubbio ce l'ho...

martedì, febbraio 6

Ho la Febbra 2!

Sabato sono andato a sciare.
Sabato sera avevo la febbre a 39.
Domenica fissa a 38,5.
Lunedì è finalmente calata intorno ai 37,5.
Oggi, martedì, si ostina a rimanere quella fiaccante febbriciattola a 37,3.
Du palle...
Stasera prenderò la mia tredicesima tachipirina. A tal proposito ci terrei a ringraziare chi ha inventato la tachipirina in pasticche, sostituendo l'altra, ben nota, modalità di assunzione.

venerdì, febbraio 2

Ho trovato la notizia del giorno

Riporto integralmente:

Resta incinta e chiede il test di paternità
a mezza squadra di calcio più due assessori



BOLZANO - Mezza squadra di calcio dovrà fare il test di paternità: una donna residente in Val Venosta, Alto Adige, ha fatto ricorso ad un avvocato per avere un assegno di mantenimento per il suo bambino. La donna ha chiesto che siano "controllati" anche un paio di assessori comunali.

La vicenda è raccontata oggi dal quotidiano in lingua tedesca di Bolzano Tageszeitung. Il fatto - scrive il giornale - è avvenuta in un paesino della vallata della cittadina termale di Merano. La giovane donna - che lavora in un bar - dopo avere avuto il figlio ha chiesto il controllo della paternità su una decina di compaesani, fra cui sei calciatori e un noto imprenditore della zona.

(2 febbraio 2007)



Okay, la domanda nasce spontanea. Che tipo di bar è quello in cui lavora la signora?

mercoledì, gennaio 31

Se Atene piange....

... Sparta non ride. Così dice un noto proverbio (un altro?!?).
Ed ecco che il leader del mondo civilizzato (?!?) cerca di mantenere il primato in popolarità.
Qui il link per la notizia.

Pensate che quest'uomo ha una valigetta che potrebbe lanciare tutte le testate atomiche degli Stati Uniti. Voi dormite tranquilli? Io dormo con gli occhi sbarrati (cit.)

Betty e Veronica

Conoscevo il proverbio "Tra moglie e marito non mettere il dito", ma, Cribbio, la notizia principale di oggi 31 gennaio ha del fenomenale...
Soprattutto considerando la contemporaneità degli eventi. Per tacere dei commenti e della copertura massmediatica.

P.S. Il titolo si rifa a due famosissimi archeotipi di ragazza americana. Betty ha i capelli neri ed è bassa, Veronica è bionda ed alta. Ogni riferimento a fatti e persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale (con varianza pari a zero, ma comunque casuale).

sabato, gennaio 27

Sole, sole, sole, sol[CENSURA]e

Per la serie: "L'angolo musicale".

Secondo me è uno scandalo che non abbia partecipato al FestivalBar.



Perché il livello del FestivalBar era quello...

giovedì, gennaio 25

Calvin e Hobbes: La Verità


Avete presente Calvin e Hobbes, i protagonisti della striscia a fumetti più lirica della storia?

No?
In breve: Calvin è un bambino che parla e vive avventure con la sua tigre di pezza, che ai suoi (e ai nostri) occhi è una tigre viva e giocherellona.

In questo video scopriamo la verità dietro quella storia:

domenica, gennaio 21

Viva la Cassazione!




ROMA - Scaricare da internet film, musica o programmi tutelati dal diritto d'autore non è reato se questo non implica alcun guadagno economico. Lo spiega la Terza sezione penale della Corte di Cassazione che ha annullato la condanna a tre mesi e 10 giorni di reclusione inflitta dalla Corte d'Appello di Torino a due giovani che avevano scaricato e condiviso in rete tramite un computer di una associazione studentesca del Politecnico di Torino file musicali, film e software protetti da copyright.

I due ragazzi condannati dalla corte torinese avevano sviluppato una cosiddetta «rete p2p» (peer to peer) per scambiare file con altre persone collegate a internet. Il sistema era semplice: bastava collegarsi a un server installato nel computer di un'associazione studentesca del Politecnico di Torino. Per poter ottenere le chiavi d'accesso occorreva condividere la propria «scorta» di musica, film, videogiochi o software. Tutto spesso protetto dalla legge sul diritto d'autore. Una filosofia di scambio «do ut des», diffusissima su internet, che permetteva a tutti di scaricare file gratis dalla rete.

Secondo i giudici piemontesi i due giovani autori di questo sistema di scambio file 'au pair' erano colpevoli di aver violato agli articoli 171 bis e 171 ter della legge sul diritto d'autore (n. 633/41) che punisce chi, «a scopo di lucro», diffonde o duplica file e contenuti multimediali protetti da copyright.
Ma l'attività dei due imputati - spiega la Suprema Corte nella sentenza n.149 depositata lo scorso 9 gennaio - non aveva alcun «fine di lucro», e quindi non si configurava l'effettiva violazione della legge.
«I giudici di merito - si legge nel dispositivo della sentenza - hanno erroneamente attribuito all'imputato una attività di duplicazione dei programmi e di opere dell'ingegno protette dal diritto d'autore, poiché la duplicazione in effetti avveniva ad opera dei soggetti che si collegavano con il sito Ftp e da esso, in piena autonomia, prelevavano i file e nello stesso ne scaricavano altri. Doveva essere esclusa l'esistenza del fine di lucro da parte degli imputati in potendosi ravvisare una mera attività di scambio».

Il resto lo trovate qui (corriere.it)

lunedì, gennaio 15

Il gala balla


In effetti faccio cagare in forma digitale, ma tant'è...

sabato, gennaio 13

P'andà in tutti i posti

Martedì il mi fratello ha cambiato macchina.

Rottamando la vecchia Panda bianca 1000 fire ha ottenuto una Panda a Metano azzurra. In tutta Prato sembra che ce l'abbia solo lui.
Ieri sera era alle Cascine di Firenze (per un concerto o qualcosa del genere) e la sua macchina è stata tra la decina di automobili cui sono stati rotti i vetri per rubare al loro interno.
Il vetro è ovviamente il male minore.
Il fatto è che gli hanno rubato macchina fotografica e teleobiettivo, cui ci teneva più della sua stesa vita.

Perché infierisco?

Beh, era solo per spiegare che se ieri notte un bestemmione gigantesco vi ha svegliato era il mi' fratello.

venerdì, gennaio 12

La Pomatina.

(da alicesport)
Il caso doping di Marco Borriello sarebbe dovuto a una pomata. A prendere le difese dell'attaccante del Milan è la fidanzata, la splendida argentina Belen Rodriguez.
In un'intervista a 'Star Tv', Belen sostiene che Borriello si è trovato nei guai con l'antidoping per via di un rapporto sessuale non protetto.

A quanto pare la ragazza aveva un'infezione vaginale e usava una pomata a base di cortisone, causa, a suo dire, dei risultati del controllo effettuato dopo Milan-Roma del novembre scorso.
"Il mio dermatologo mi ha prescritto una crema a base di cortisone per curare un'infezione e soprattutto l'astinenza sessuale per qualche giorno - racconta la Rodriguez -. Poi mi sono fermata a dormire a casa di Marco e abbiamo fatto l'amore così lui s'è preso la mia stessa infezione e senza pensarci su gli ho consigliato la crema che avevo preso".

Belen ha poi denunciato il fatto al Milan: "Hanno voluto sentire la mia versione, Marco non è un dopato, a casa non beve ne il tè ne la coca cola".
Belen racconta poi la storia d'amore con l'attaccante. "Marco è bello, ordinato e geloso. Ora è fissato con i quadri, ne compra in continuazione".
E aggiunge: "Per Capodanno, invece, mi ha regalato uno spazzolino rosa e il dentifricio alla fragola che usavo da piccola...".

Ora, ai due non resta che attendere il responso delle controanalisi...

Sotto la nostra eroina


mercoledì, gennaio 3

Il modulo 110-barra-bis

Non so quanti di voi abbiano letto il fumetto di Asterix e le dodici fatiche (o abbiano visto il cartone corrispondente).
Una delle dodici fatiche (forse la peggiore) consiste nel procurarsi il modulo per la pesca 110-barra-bis. L'ufficio che lo dovrebbe rilasciare è all'interno di un palazzo della pubblica amministrazione (romana, of course) e i due protagonisti, Asterix e Obelix, vengono sballottati da uno sportello all'altro e ritorno compilando moduli sempre più assurdi e contraddittori.
Sull'orlo della follia i nostri due eroi decidono di ribaltare la situazione con un colpo di genio. Iniziano a chiedere il modulo 109-barra-bis invece del 110-barra-bis. Stupefatti da una richiesta del genere tutti i dipendenti del palazzo vengono coinvolti nella ricerca del modulo inesistente, conducendoli alla stessa follia che stava per assalire i nostri eroi. Ed è qui che con una domanda secca riescono ad ottenere il modulo 110-barra-bis dall'unico dipendente rimasto sano.

Avevo questo cartone in mente quando stamani sono andato a richiedere il certificato di laurea.

Infatti la segreteria era chiusa e tutte le richieste andavano fatte ad un ufficio sostitutivo.
In quell'ufficio ho chiesto il certificato di laurea con carriera universitaria (il modulo 110-barra-bis).
Mi è stato detto di procurarmi la marca da bollo.
Compro la marca da bollo.
Torno all'ufficio di prima, ma è cambiato l'impiegato.

E allora scatta il mio piano diabolico.


Non chiedo più il modulo 110-barra-bis (il certificato di laurea con carriera universitaria), bensì il modulo 109-barra-bis (il certificato di laurea con i voti, testuali parole).
Risultato: Mi ha stampato il certificato di laurea con IL votO di laurea. Prima che lo potessi fermare ha applicato la marca da bollo e l'ha timbrata.
Epilogo: Su mia supplicante richiesta l'impiegato ha certosinamente rimosso la marca da bollo e l'ha messa sul modulo corretto apponendo un'altra volta il timbro andando a ricalcare fedelmente la posizione del timbro che era già presente sulla marca da bollo.

Morale numero uno: La burocrazia vince. Sempre.
Morale numero due: Devo leggere meno fumetti.