lunedì, maggio 14

Alcune cose che ho imparato a Verona

1) A verona, ovunque dobbiate andare, girate a destra al distributore Esso.
Per arrivare all'albergo le istruzioni erano semplici. Usciti dal casello dell'A22 seguite i cartelli per Vicenza (!) e girate a destra al distributore Esso.
Facile.
Noi però non arrivavamo dall'A22, bensì da Gardaland. Ci appropinquiamo quindi al casello dell'A22 e percorriamo una strada esattamente parallela alla strada uscente dal casello, pronti ad entrarci. Ma il caso vuole che entrambe fossero tangenziali non tangenti (nonostante il nome). Passati duecento metri le strade si dividono in maniera inequivocabile, senza possibilità di uscire dalla strada in cui eravamo per poter rimediare.
E qui inizia la magia.
Ci appare all'improvviso un distributore Esso.
Giriamo a destra.
E' fatta!
...
No.
Ci troviamo in una strada che non corrisponde affatto a quella descritta sulle istruzioni. Oramai il danno era fatto e continuiamo ad andare a dritto.
Altro distributore esso.
Si gira a destra?
No, perché è senso unico.
Continuiamo, più disperati che mai.
All'improvviso la luce.
Un TERZO distributore Esso.
Miracolo.
Giriamo a destra.
E come per magia ecco l'albergo.

2) A Verona tromban come ricci.
Mentre siamo in fila per arrivare alle spiagge del Lago di Garda il nostro sguardo si posa inevitabilmente sui cartelli stradali (vedi il punto 3) e pubblicitari.
Notiamo il cartello di un Sexy Shop.
E vabbè, è normale.
Dopo 300 metri un secondo cartello di un diverso Sexy Shop.
La concorrenza, mi dico.
Dopo un chilomentro un terzo cartello di Sexy Shop. Ovviamente diverso dai precedenti.
Beh, mi dico, concentrazione altina, ma comunque accettabile.
Devo davvero dire cosa abbiamo trovato due chilometri dopo? Si, un altro cartello di un altro Sexy Shop.
Tutto questo associato alla presenza di due prostitute alle tre del pomeriggio in piena statale mi ha fatto sorgere delle considerazioni: non so cosa sia causa o effetto, ma secondo me le donne Veronesi devono darsi parecchio daffare per soddisfare i mariti. Che, o sono insaziabili, o non gli tira.

3) A Verona fanno la supercazzola.


Credo che la scritta "Tenuta Corte Sega" confermi la mia tesi.

4) Io ho dieci anni.
Prova A:



Prova B:



(Mago Galino suona bene, però)

1 commento:

Leonardo ha detto...

In quale sexy shop sei andato?